
Tecniche meditative per tempi difficili
R i f l e t t i a m o
incontri ad appamada
Insieme esploreremo quattro tecniche di meditazione che possono essere utili nei momenti difficili, sia a livello personale, di gruppo o quotidiano. Sono modi per vedere con chiarezza e percepire la reattività della mente e del corpo.
1° incontro - introduzione alla tecnica di presenza mentale (anche chiamata consapevolezza o mindfulness).
Fino al prossimo incontro, suggerisco una pratica quotidiana di almeno 5 minuti, al mattino prima di iniziare le attività o appena prima di andare a letto (o entrambe). Questa è una pratica formale. Scegliete un ancoraggio, il respiro o le sensazioni del corpo e porta l'attenzione lì. Quando la mente si distrae, tornate lentamente e dolcemente all'ancoraggio scelta. Sedetevi in silenzio. Non 'provare' di meditare, ma lasciate che la presenza mentale si manifesti. Lasciatevi andare. Durante il giorno, possiamo "ricordarci" (SATI) di essere presenti in ogni momento: mentre siamo in coda all'ufficio postale, mentre laviamo i piatti, mentre guidiamo.
Qual è il motivo per cui vuoi meditare? Te lo sei chiesto? Hai trovato una risposta soddisfacente? Persone diverse hanno ragioni diverse e le ragioni possono cambiare nel tempo.
Una ragione per cui le persone meditano è religiosa. Una ragione religiosa tenta di descrivere la realtà e ci fornisce codici di comportamento su come essere in quella realtà.
O una ragione filosofica, una visione basata sulla conoscenza che tenta di comprendere la realtà piuttosto che semplicemente descriverla. Il buddismo è pieno di idee/concetti. Quei tanti elenchi: l'ottuplice sentiero, i cinque precetti, le quattro nobili verità e tutti i modi in cui possiamo trovare quelle visioni utili e illuminanti.
Un altro motivo molto comune si basa su un tipo di auto-aiuto progettato per dare un modo per affrontare la realtà; uno in cui è possibile imparare a gestire la confusione, nevrosi e difficoltà; uno che coltiva determinate capacità mentali ed emotive per affrontare meglio la vita.
Infine, c’è la liberazione, che oltre a descrivere la realtà, comprendere la realtà e affrontare meglio la realtà, ci indica la capacità di fonderci con la realtà, completamente e liberamente, impegnarci con la realtà. Conoscere una libertà nell'essere, nel modo in cui navighiamo attraverso la realtà.
Nessuna delle suddette può essere realizzata completamente, profondamente o sinceramente senza una consapevolezza attiva. Senza questa presenza mentale, queste ragioni tendono a diventare esercizi superficiali che cambiano solo temporaneamente i comportamenti o le abitudini.

Appamāda
coming to life in Giove . . .
Vobabolo Piscicoli 186