
Risvegliarsi all'essere
> introduzione
I Cinque Potere Spirituali
> cosa sono
> fiducia
> energia
> mindfulness
> raccoglimento
> saggezza
Risvegliando . . .
> che cos'è
> Rupert Spira
> Martin Alyward
> Christina Feldman
> Helena Blavasky
Racconti di risveglio
> racconto 1
> racconto 2
> racconto 3
“Il contenuto dei testi qui pubblicati è stato tratto dalla mia esperienza diretta della pratica e dai lavori di vari insegnanti nel corso degli anni. I loro nomi saranno menzionati solo quando verrà fornita una citazione specifica.”
Piccoli consigli
° Leggi lentamente. La prima volta leggi l'intero testo. Altre volte, leggi solo un paragrafo o poche frasi.
° Stampa e metti in un posto facilmente accessibile in modo da poterlo consultare durante il giorno per leggere piccole parti.
° Inizia un diario per annotarti domande, dubbi, esperienze, intuizioni, emozioni, ecc.
° Non è necessario meditare su questo testo. La riflessione o la contemplazione possono essere più utili al di fuori della meditazione formale. Lascia che la tua seduta favorisca una mente chiara, una mente tranquilla, silenziosa.
° Tutto sarà disponibile sul sito web di Appamada
Dopo ogni incontro, il link verrà pubblicato sulla chat di gruppo per una facile consultazione.
Risvegliarsi all'essere
Introduzione
Qual è il motivo per cui mediti? Te lo sei chiesto? Hai trovato una risposta soddisfacente? Persone diverse hanno ragioni diverse e le ragioni possono cambiare nel tempo.
Una ragione per cui le persone meditano è religiosa. Una ragione religiosa tenta di descrivere la realtà e ci fornisce codici di comportamento su come essere in quella realtà.
O una ragione filosofica, una visione basata sulla conoscenza che tenta di comprendere la realtà piuttosto che semplicemente descriverla. Il buddismo è pieno di idee/concetti. Quei tanti elenchi: l'ottuplice sentiero, i cinque precetti, le quattro nobili verità e tutti i modi in cui possiamo trovare quelle visioni utili e illuminanti.
Un altro motivo molto comune si basa su un tipo di auto-aiuto progettato per dare un modo per affrontare la realtà; uno in cui è possibile mettere da parte confusione, nevrosi e difficoltà; uno che coltiva determinate capacità mentali ed emotive per affrontare meglio la vita.
Infine, c’è la liberazione, che oltre a descrivere la realtà, comprendere la realtà e affrontare meglio la realtà, ci indica la capacità di fonderci con la realtà, completamente e liberamente, impegnarci con la realtà. Conoscere una libertà nell'essere, nel modo in cui navighiamo attraverso la realtà.
Nessuna delle suddette può essere realizzata completamente, profondamente o sinceramente senza risvegliarci alla nostra vera natura. Senza il risveglio, queste ragioni tendono a diventare esercizi superficiali che cambiano solo temporaneamente comportamenti o abitudini.
Nei prossimi mesi ci dedicheremo a un'indagine meditativa che esplora il processo del risvegliarsi. A differenza di illuminazione, un sostantivo che descrive un punto di arrivo, risvegliarsi è un verbo, che significa un processo senza fine. È un processo spirituale, e anche psicologico.
Il risveglio è un processo di apertura e crescita. Riguarda l'indagine di nuovi territori intorno e dentro di noi. Il risveglio all'essere è il movimento verso la chiarezza della nostra vera natura essenziale attraverso la capacità di vedere oltre l'illusione.
È la fase naturale successiva dello sviluppo umano. Non è una strana esperienza mistica disponibile solo per pochi. È disponibile per tutti.
Attraverso l'indagine di diversi insegnanti, culture e tradizioni, diventerà evidente che il risveglio è al di fuori dei paradigmi divisivi e appartiene all'evoluzione umana. Il risveglio ci riporta a ciò che è già esistente ma semplicemente dimenticato, nascosto sotto l'illusione.