Risvegliarsi all'essere

Paññā è saggezza, comprensione o intuizione al servizio della liberazione di noi stessi da sofferenze inutili. La saggezza è associata all'equanimità e alla cura. La saggezza non è indifferente. Equanimità e cura sono solo due delle caratteristiche di come possiamo comprendere cosa comporta la saggezza.
 

Un buon punto di partenza è ricordare che questo è diverso dall'essere intelligenti, o avere una semplice comprensione intellettuale di qualcosa, o qualcosa che è solo teorico. Saggezza e intuizione sono, nella loro natura, liberatorie. È qualcosa che libera il cuore e la mente. Quindi questa non è conoscenza o un pezzo di informazione che è scollegato da come viviamo; è trasformativo. Può essere espresso nel modo in cui parliamo, agiamo e viviamo le nostre vite.
 

Quando non c'è paññā (visione chiara, comprensione, intuizione) i modelli abituali possono semplicemente entrare in gioco e questi modelleranno ciò a cui la persona presta attenzione, gli impulsi su come potrebbe comportarsi e il modo in cui reagisce alle difficoltà. E questi modelli reattivi e abituali possono essere molto diversi per ognuno di noi.
 

Quindi la saggezza non è statica. La saggezza è reattiva a ogni momento e a ogni situazione della nostra vita. La saggezza è anche sapere come, all'interno del flusso dell'esperienza, contribuire a un senso di soddisfazione o a una maggiore facilità e chiarezza. Impariamo come relazionarci alle esperienze difficili in modo tale da non aggravarle.
 

Un altro modo di guardare alla saggezza é come la comprensione di come possiamo motivarci a fare ciò che può essere difficile nel breve periodo ma nel lungo periodo porta benefici. E a non fare ciò che, nel breve periodo, può fornire un senso di sicurezza e felicità ma nel lungo periodo porta effettivamente problemi.
 

La saggezza  favorisce il superamento di quel senso di "Ho bisogno di questo. Voglio questo". La saggezza facilità: "Ho bisogno di aprire la mente. Di essere paziente, di sopportare questo". L'ignoranza è la controparte, l'antagonista della saggezza. L'ignoranza ci seduce in modi di pensare, di agire, dove spesso cerchiamo benefici a breve termine e non vediamo quelli a lungo termine.
 

A volte, come praticanti, parliamo di essere qui e ora e non pensiamo al breve o al lungo termine. Ma la saggezza è ciò che vede che, anche se la nostra esperienza è sempre qui e ora, le nostre azioni hanno sempre delle conseguenze. Le nostre azioni seminano sempre semi per il futuro.
 

La saggezza come potere è ciò che può dire "No". La saggezza è incline al distacco, alla rinuncia, all'arrendersi, al dare valore alla chiarezza e al dare valore alla pace.