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Le quattro qualità mentali
Ardore
Mindfulness, Una guida pratica al risveglio
Joseph Goldstein
La mente perseverante

Le qualità mentali necessarie per percorre il sentiero: occorre essere ardenti. chiaramente coscienti e consapevoli. liberi da desideri e scontenti nei confronti del mondo. L'ardore implica un'applicazione equilibrata e sostenuta dello sforzo. Ma ardore suggerisce anche calore affettivo, entusiasmo forte e appassionata, o devozione, perché comprendiamo il valore e l'importanza di qualcosa. 
L'ardore spirituali è un fonte di un cuore coraggiosa. Ci dà la forza di continuare malgrado le difficoltà del viaggio. La questione è come praticare e coltivare l'ardore affinché diventi un potente fattore di progresso nella nostra vita.

Riflettere sulla preziosità del dharma

Un altro modo di suscitare l'ardore nella nostra vita è riflettere su com'è raro incontrare gli insegnamenti che liberano il cuore e la mente.
Queste riflessioni suscitano un enorme rispetto per il Dharma, per gli altri praticanti e per noi stessi, Questo rispetto ci induce a mettere più cura e più ardore in ciascun momento. per coltivare l'ardore è riflettere sullo scopo della nostra pratica, realizzare che il Dharma è un gioiello di inestimabile valore. Quando è intenso nella maniera giusto, il Dharma è la fonte di ogni felicità. 
Un altro modo di suscitare l'ardore nella nostra vita è riflettere su com'è raro incontrare gli insegnamenti che liberano il cuore e la mente.
Queste riflessioni suscitano un enorme rispetto per il Dharma, per gli altri praticanti e per noi stessi, Questo rispetto ci induce a mettere più cura e più ardore in ciascun momento.

riflettere sull 'impermanenza

Quando non comprendiamo a fondo la verità dell'impermanenza, votiamo noi stessi, la nostra vita, e perfino la nostra pratica meditativa, a ricercare e desiderare altre persone, altri beni materiali, altre esperienze. Restiamo coinvolti nelle apparenze del samsara, il ciclo di nascita e morte, solidificando sempre di più il nostro senso dell'io. Non siamo in pace.

riflettere sul karma

La terza riflessione che suscita ardore nella nostra pratica è la comprensione della legge del karma. Consiste nella fondamentale ed essenziale comprensione che tutte le nostre azioni intenzionali, fisiche, verbali e mentali, recano frutto a seconda della motivazione che vi è associata. Le azioni radicate nell'avidità, nell'odio o nell'ignoranza producono risultati negativi. Le azioni radicate nella non avidità, nel non odio e nella non illusione recano molti diversi tipi di benessere e felicità.
Ma una comprensione teorica non basta; dobbiamo applicarla nella nostra vita. Prima di agire, o quando prevalgono i pensieri e le emozioni, ci interroghiamo sulle nostre motivazioni? Ci domandiamo se un certo comportamento o stato mentale è appropriato o inappropriato? Se è qualcosa da coltivare o da abbandonare? Dove conduce quella certa motivazione? Sono certo di voler andare in quella direzione?

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