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I Cinque Aggregati - Le formazioni
Per approfondire:
Mindfulness,
Una guida pratica al risveglio
Joseph Goldstein
Capitolo 21
Le formazioni e la coscienza
Mindfulness, Una guida pratica al risveglio
Joseph Goldstein

Il quarto aggregato è chiamato sankhara in pali. È un termine molto importante nell'insegnamento del Buddha e cpme dhamma, sankhara riveste un' ampia gamma di significati. E nel contesto dei cinque aggregati, sankhara designa specificamente tutti i fattori mentali che sorgono in varie combinazioni a ogni istante di coscienza, eccetto la sensazione e la percezione, che sono considerati aggregati a sé stanti per via del loro ruolo fondamentale.

Le quattro categorie di fattori mentali
Nella psicologia buddhista i fattori mentali sono gli ingredienti di base dell'attività mentale, inclusi i pensieri, le emozioni, gli stati d'animo e gli stati mentali. Sorgano in diverse combinazioni e colorano ogni istante di coscienza a seconda delle loro caratteristiche.
La prima categoria di fattori mentali è quella 'universali', cosi detti perché sono comuni a tutti gli istante di coscienza. I sette fattori mentali comuni sono contatto, sensazione, percezione, attenzione, concentrazione, volizione e quella che si definisce 'facoltà della vita'. Sorgono tutti a ogni istante con varie gradi di intensità.
La seconda categoria è detta degli 'occasionali', perché a volte sono presenti e a volte no. Includono fattori come l'applicazione iniziale, e quella sostenuta, la decisione, l'energia, il trasporto e il 'desiderio di fare'.
La terza categoria è quella dei quattordici fattori mentali non salutari; avidità, odio, illusione, impudenza, mancanza di scrupolo, irrequietezza, preoccupazione, punta di vista errato, presunzione, invidia, avarizia, indolenza, torpore, dubbio.
La quarta categoria comprende i cosiddetti 'bei fattori mentali'. Alcuni conosciamo bene, come la fede, la presenza mentale, la non avidità, il non odio, la tranqillità, lo scrupolo morale, la fessibilità, e la leggerezza mentale. Altri potremmo non riconoscerli immediatamente, come la duttilità, la competenza, la rettitudine di coscienza.

Contemplare i fattori mentali
La contemplazione del quarto aggregato, è una parte essenziale della nostra pratica perché ogniqualvolta ci identifichiamo con uno di questi fattori, salutare o non salutari che sia, rinforziamo sia il concetto, sia la sensazione di un sé.
Erigiamo la sovrastruttura di un io, di un sé sopra a ciò che in realtà è una serie di condizioni temporanee e mutevoli.
Ciò che ci aiuta a contemplare tutti i fattori mentali con saggezza e comprensione è vedere che cosa condiziona il sorgere dei vari tipi di emozioni e di stati mentali.

La volizione
In questo quarto aggregato delle formazioni mentali c'è un particolare fattore di speciale importanza. È la volizione. È presente in ogni istante di coscienza e la sua funzione è di organizzare, radunare e guidare gli altri fattori mentali in vista di un fine.
La volizione, l'energia dell'intenzione, è come il potenziale di un seme. Un seme è piccolo, ma un piccolo seme può diventare un albero enorme. 
Possiamo facilmente identificarci con la volizione che sottende alle azioni, la sensazione, nel mezzo di tutte le attività della vita che sia 'io' a volerle. In tal modo, l'intenzione o la volontà diventano un perfetto nascondiglio per l'io.
Sebbene le intenzioni siano molto rapide e poco significante, ciascuno contiene un enorme potere, il potere di generare risultati, il potere di produrre frutti.

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