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Sitting Room
7 Aprile

Chandra Livia Candiani
da “Il silenzio è cosa viva" 

Anche se la maggior parte di noi inizia un percorso meditativo in cerca di pace, ben presto ci si accorge che quello con cui entriamo in contatto è il caos della nostra mente e la ristrettezza del nostro cuore.
 

La pace non è la quiete, è piuttosto l’accoglienza dell’irrequietezza. Non si tratta dunque, di sottrarsi alla vita, all’azione, alle sue necessità  per  fuggire in un mondo solo interno, in un oltre, ma si tratta di non essere incantati. E’ come  svegliarsi.
 

Il mondo può cambiare solo se cominciamo a cambiare noi stessi, perché la postura “fisica e del cuore” necessaria per meditare è “esporsi all’essere”. 
 

La meditazione, se praticata quotidianamente e con senso di avventura, cioè di ricerca, a poco a poco cambia la vita, perché cambia gradualmente il nostro stato di coscienza. 
 

C’è una bellissima definizione di Yogananda in proposito: “meditare significa morire al mondo senza morire”.  È un lasciar andare tutte le cose cui quotidianamente, e per tutta la vita, rimaniamo aggrappati. Entrare in meditazione, accogliere in silenzio il respiro, conoscere senza pensare, è anche un atto politico. 
 

Ha una portata collettiva indelebile, ci trasforma e con noi trasforma tutto il mondo attraverso il cambiamento del nostro atteggiamento verso ogni fenomeno con cui veniamo in contatto.
 

Seminare la meditazione, come pure seminare la poesia a scuola, fra i bambini, significa innanzi tutto invitare a tollerare di non capire, per imparare ad ascoltare e ospitare nel corpo. 
 

Incorporare è portare umilmente al corpo ancora e ancora quello che ascoltiamo, finché l’io si stanca e allora noi cambiamo, ci apriamo al non conosciuto.

Sitting Room
April 7th
Chandra Livia Candiani
from “Silence is a living thing."

Although most of us begin a meditative journey in search of peace, we soon realize that what we come into contact with is the chaos of our mind and the narrowness of our heart.


Peace is not stillness, it is rather the welcoming of restlessness. Therefore, it is not a question of withdrawing from life, action, its needs to escape into a world that is only internal, into a beyond, but it is a question of not being enchanted. It's like waking up.


The world can only change if we begin to change ourselves, because the "physical and heart" posture needed to meditate is "exposing ourselves to being".


Meditation, if practiced daily and with a sense of adventure, that is, of research, gradually changes life, because it gradually changes our state of consciousness.


There is a beautiful definition of Yogananda in this regard: "meditating means dying to the world without dying". It is a letting go of all the things that we cling to on a daily basis and throughout our life.
 

Entering into meditation, welcoming the breath in silence, knowing without thinking, is also a political act.


It has an indelible collective impact, it transforms us and with us it transforms the whole world through the change of our attitude towards every phenomenon with which we come into contact.


Sowing meditation, as well as sowing poetry at school, among children, first of all means inviting them to tolerate not understanding, in order to learn to listen and host in the body.


To incorporate is to humbly bring to the body again and again what we hear, until the ego gets tired and then we change, we open ourselves to the unknown.

Sitting Room
16 Aprile

La Raccontadina
Francesca Pachetti

Sono stati ritrovati molti cuori abbandonati: 
 

- quattro rotti in piccole parti, cuori di cristallo probabilmente
 

- otto interi ma chiusi, si può solo sbirciare dalla piccola serratura che portano al centro ma la chiavi non ci sono, quindi non si sa bene di preciso cosa contengano
 

- tredici atrofizzati, colonizzati da varie muffe, iniziano ad emanare cattivi odori 
 

- sei divisi a metà ma tenuti insieme da delle graffette metalliche
 

- altri sei a metà e basta
 

- tre delusi, non smettono di ripetere-non è giusto
 

- diciotto duri, non si capisce se siano di  marmo o  qualche altra pietra, in ogni caso toccandoli sono freddi tutti e diciotto 
 

- nove piangono
 

Chi avesse lasciato e riconosciuto il proprio, è pregato di venire a riprenderselo, battono ancora tutti, sono vivi, quindi salvi.

Sitting Room
April 16th
La Raccontadina
Francesca Pachetti

There have been found many abandoned hearts:


- four broken into small parts, probably crystal hearts


- eight whole but closed, you can only peek through the small lock that leads to the center but the keys are not there, so you don't know exactly what they contain


- thirteen atrophied, colonized by various molds, they begin to give off bad smells


- six are split in half but held together by metal clips


- six more only half a heart remains and that's it


- three disappointed, they don't stop repeating - it's not fair


- eighteen hard, it is not clear whether they are made of marble or some other stone, in any case, touching them, all eighteen are cold


- nine are crying


Anyone who has lost or abandoned their heart and recognizes one of these as their own is asked to please come to retrieve it, all hearts are still beating, they are alive, therefore still safe.

L'intensivo
Dimoranado nel Cuore
18 Aprile
Sitting Room
19 Aprile
Il Cuore nella Pratica
Elizabeth Genovesi

Cosa significa "dimorando nel cuore"? Cosa si può trovare, scoprire, vedere o sentire lì? Com'è il nostro rapporto con il cuore? Com'è la sua energia? 

Il cuore è il centro del sistema energetico del nostro corpo e il più potente generatore di energia elettromagnetica nel corpo. Di tutti gli organi del corpo, il cuore è preminente in termini di centralità della sua posizione, ricchezza dei suoi collegamenti con tutte le cellule e intensità della sua trasmissione di energia. Ogni cellula del corpo è immersa nell'energia dinamica generata dal cuore.
 

La mente e il cuore sono associati nella parola Pali "citta", che è generalmente definita come mente-cuore. Nella nostra pratica, è imperativo che la mente e il cuore siano entrambi continuamente aperti. Quando c'è un'apertura simultanea di mente e cuore, sorge la saggezza, che guida la direzione di queste energie mentre le unifica. Il flusso vibrante diventa più pieno, più forte e ha una qualità trasformativa.

Il cuore ;
- ha la qualità del coraggio
- non giudica, è impersonale, inclusivo e neutro 
- non capisce, invece, comprende
- è capace di un ascolto profondo
- è il fonte della compassione e cura
- è un rifugio sicuro dove si può toccare e abbracciare la vulnerabilità
- invita la trasformazione e la guarigione quando è attivo e aperto

La conoscenza intuitiva fa la sua casa nel cuore aperto e può essere una guida affidabile. Quando il coraggio nel cuore viene coltivato e sviluppato, il nostro potenziale può trovare la sua manifestazione attraverso percorsi appena forgiati al di fuori dei limiti del pensiero razionale.

Il cuore vibra continuamente d'amore, un amore impersonale. Un amore che ci collega naturalmente alla vita. Vibra con una frequenza che sostiene e nutre uno stato fiorente in tutti gli esseri senzienti.

Intensive
Dwelling in the Heart
April 18th
Sitting Room
April 19th
The Heart in our Practice
Elizabeth Genovesi

What does "abiding in the heart" mean? What can you find, discover, see or feel there? How is our relationship with the heart? How is its energy?
 

The heart is the center of our body's energy system and the most powerful generator of electromagnetic energy in the body. Of all the organs in the body, the heart is pre-eminent in terms of the centrality of its location, the richness of its connections with all cells, and the intensity of its energy transmission. Each cell of the body is immersed in the dynamic energy generated by the heart.
 

The mind and heart are associated in the Pali word "citta" which is generally defined as mind-heart. In our practice, it is imperative that the mind and heart are both continuously opening. When there is a simultaneous opening of the mind and heart, wisdom arises, guiding the direction of these energies they unify. The vibrating flow becomes fuller, stronger, and has a transformative quality.
 

The heart ;
- expresses the quality of courage
- does not judge, it is impersonal, it is inclusive and neutral
- does not understand, instead, it comprehends
- is capable of deep listening
- is the source of compassion and care
- it is a safe haven where vulnerability can be touched and embraced
- invites transformation and healing when active and open

 

Intuitive knowledge makes its home in the open heart and can be a reliable guide. When courage is cultivated and developed, our potential can find its manifestation through newly forged paths outside the limits of rational thinking.
 

The heart constantly vibrates with love, an impersonal love. A love that naturally connects us to life. A frequency that sustains and nurtures a thriving state in all sentient beings.

Sitting Room
26 Aprile
La Raccontadina
Francesca Pachetti

Non dico più sempre - no - ho imparato il - sì -, ho scoperto essere più semplice, crea meno attrito, meno ripensamento e apre strade, porte, finestre, ti apre alle possibilità impensate, quelle che non eri riuscita ancora ad immaginare.
 

L'ho imparato forse per necessità: ho perso troppo tempo e ora non ho più petali da perdere.
 

Ho terminato il tempo del non sono capace, dico sì e lo faccio come riesce, quello del, non è il momento giusto, dico sì perché non posso saperlo se davvero sia proprio sbagliato come penso io, quel tempo.
 

Ho finito tutti i - e se poi non ci riesco? - , dico sì e vedo a che punto posso arrivare, non tendo al finito, al finale, dico sì intanto per iniziare.
 

Non trovo più i non sono pronta, sfido la timidezza, dico sì e facendolo acquisto metri su tutti i no, messi in fila fanno chilometri, li ho visti e fanno pena, la pena appoggiata sul cuore di chi resta incastrato negli ingranaggi dei giorni.
 

Non mi interessa se non ci arrivo, se sono strade a fondo chiuso e porte sbarrate, dico sì e comunque busso.
 

Ho imparato il sì, perché anche se dico no, i fiori sfioriscono lo stesso.

I no longer always say - no - I have learned the - yes -. I have discovered to be simpler, it creates less friction, less rethinking, and opens roads, doors, windows, opens you to unexpected possibilities, those that you had not yet been able to imagine.


I learned it perhaps out of necessity: I have wasted too much time and now I have no more petals to lose.


I have finished the time of 'it is not the right time', of not being capable, I say yes. I say yes because I cannot know if it is really wrong as I think, that time.


I'm done with - what if I can't? -, I say yes and I see how far I can get, I don't give attention to the finished, to the final. I say yes in the meantime to start.


I no longer find I am not ready, I challenge shyness, I say yes and by doing it I gain meters on all the no's, lined up they become kilometers, I have seen them and one feels sorry for them, the pain resting on the heart of those who get stuck in the grinding gears of the days.


I don't care if I don't get there, if they are closed-end streets and barred doors, I say yes and in any case, I knock.


I learned yes because even if I say no, the flowers still bloom.

Sitting Room
30 Aprile
L'apertura e la coltivazione del Cuore (estratti)
Frank Ostaseski

Oggi vorrei esplorare il potere del cuore umano. Sappiamo che è molto importante avere un cuore aperto, ma non è sufficiente, dobbiamo anche coltivare e sviluppare la sua pienezza.

Questo implica andare oltre la sfera emotiva, il cuore individuale, e arrivare a conoscere il cuore spirituale, entrare in contatto con l'essenza del cuore.

Dal mio punto di vista, questa apertura del cuore richiede una certa vulnerabilità e questa vulnerabilità è la più bella delle qualità umane. È l'invito a sentire tutto, a entrare in contatto con qualsiasi cosa, strana, orribile, bella o banale, cioè con tutto quello che chiamiamo vita. È ciò che permette alla bellezza e all'orrore di questo di impressionare la nostra anima e la nostra coscienza.

 

Questa vulnerabilità richiede coraggio e il coraggio per me è la risposta del cuore quando la paura parla. È davvero il coraggio del cuore, ed emerge quando la forza dalla mia pancia sale su fino al cuore e mi consente di incontrare qualsiasi cosa si presenti. Essere senza paura non significa non provare paura, ma significa incontrare tutto, inclusa la paura.

Penso che proprio questo sia il nostro lavoro: continuare a scegliere la vita così com'è e incontrarla con tutto il nostro cuore.

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