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an unexpected retreat 
un ritiro inaspettato

Sometimes life is surprising . . .

 

Summertime at Appamada is usually a bit quiet. People are off on vacation, discovering new places, spending time with family and friends, relaxing at the beach or in the mountains.
 

Last year during the summer I was in the United States, so this summer I was more than content to stay home, relaxing in the garden and caring for the vegetable garden. There was a certain feeling of freedom in this. 

One morning in mid-July, after a wind storm, it was certain that the gazebo would need some cleaning. Opening the sliding door, there were scattered dry oak leaves and little sticks on the carpet that needed to be brushed away with a stiff broom. 

After stacking the meditation cushions in the corner I began sweeping. Once the carpet was clean I went up to the house for a glass of water. Before returning to finish the cleaning I picked up a chair and carried it down to the gazebo without any particular thought, then returned to the house for a small table, a lamp, a mattress, sheets, and pillows. Once all these things were set in the gazebo I observed what had happened and began to laugh, a hearty laugh of surprise. Suddenly the gazebo, which was usually for intensive group meditation, had become a wonderful space to live a retreat. 

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"Oh", I said to myself. "I guess it is time to go into retreat" So for the next two weeks, the gazebo became home, a sacred space of meditative inquiry.

There was a conscious decision not to structure the retreat in terms of theme or timing. It was more important to listen to an inner guide to determine any action. To sit when it felt appropriate, to eat when there was hunger, to sleep when tired, etc.

The conditions and energetic vibrations of the gazebo allowed a profound investigation of the four elements of silence, the impersonal, the sacred, and infinity which I had previously been contemplating through Alberto's last discourses.

This retreat transformed my relationship with the practice. It widened perspective and brought moments of insight. It infused my practice with energy and breathed new life into it.

For this reason, retreats are necessary and important. Daily practice sustains awareness and helps to bring it into our daily lives but a retreat can help us to move into and explore deeper realms. It can renew our energy and dedication and offer the possibility of transformative moments.​​​

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A volte la vita è sorprendente...

L'estate ad Appamada è solitamente molto tranquilla. La gente va in vacanza, alla scoperta di nuovi posti, trascorre del tempo con la famiglia e gli amici, si rilassa in spiaggia o in montagna.

 

L'anno scorso, durante l'estate, ero negli Stati Uniti, quindi quest'estate ero più che contenta di stare a casa, rilassarmi in giardino e prendermi cura dell'orto. C'era una certa sensazione di libertà in questo.
 

Una mattina a metà luglio, dopo una tempesta, era certo che il gazebo avrebbe avuto bisogno di essere pulito. Aprendo la porta scorrevole, c'erano foglie di quercia secche e piccoli bastoncini sul tappeto che dovevano essere spazzati via.
 

Dopo aver accatastato i cuscini da meditazione nell'angolo, ho iniziato a spazzare. Una volta che il tappeto era pulito, sono salita in casa per un bicchiere d'acqua. E dopo, senza pensarci, ho preso una sedia e l'ho portata giù al gazebo, poi sono tornata in casa per un tavolino, poi una lampada, poi un materasso, lenzuola e cuscini. Una volta sistemate tutte queste cose nel gazebo, ho osservato cosa era successo e ho iniziato a ridere. Una risata di cuore per la sorpresa. All'improvviso il gazebo, che viene normalmente utilizzato per corsi intensivi di meditazione di gruppo, era diventato uno spazio meraviglioso per vivere un ritiro.
 

"Oh", mi sono detta, "Immagino che sia ora di andare in ritiro". Così, per le due settimane successive, il gazebo è diventato casa, uno spazio sacro di ricerca meditativa.
 

C'è stata una decisione consapevole all’inizio di non strutturare il ritiro in termini di tema o tempistica. Era più importante ascoltare una guida interiore per determinare qualsiasi azione. Sedersi quando sembrava appropriato, mangiare quando c'era fame, dormire quando si era stanchi, ecc.

Le condizioni e vibrazioni energetiche del gazebo hanno sostenuto un'indagine profonda dei quattro elementi - il silenzio, l'impersonale, il sacro e l'infinito - che avevo precedentemente contemplato attraverso gli ultimi discorsi di Alberto Cortese.

 

Questo ritiro ha trasformato il mio rapporto con la pratica. Ha ampliato la prospettiva e portato momenti di insight. Ha infuso la mia pratica di energia e le ha dato nuova vita.
 

Per questo motivo, i ritiri sono necessari e importanti. La pratica quotidiana sostiene la consapevolezza e aiuta a portarla nella nostra vita quotidiana ma un ritiro può aiutarci a entrare ed esplorare regni più profondi. Può rinnovare la nostra energia e dedizione e offrire la possibilità di momenti trasformativi.

by Elizabeth Genovesi

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