top of page
Textual Archive 
AEnB2Uoul2rGBRKQNBxofBhxyEq1r3kSVT3YqhMrhVNyAcUJHzHzIp0lDRg-XTHT5C9A0E6-zuQlna6SIyFaONA_19
> introduzione 
> disagio (dukkha)
> impermanenza (annica)
> non-sè, impersonale (anatta)
 
Le tre caratteristiche dell' Esistenza 
L' impermanenza

La pratica di Vipassana ci porta alla liberazione. Offre un potenziale percorso, che comprende la mindfulness, verso la mente risvegliata, verso la libertà.

La pratica è un allenamento della mente che serve allo scopo più grande della saggezza. Possiamo usare il potere della consapevolezza per indagare e investigare ciò che è vero, imparando a discernere tra ciò che è vero e ciò che non lo è. L'investigazione è un'altra parola per il fattore della saggezza.

La verità va, mano nella mano con la saggezza, verso la libertà. La saggezza è la visione profonda, la conoscenza intuitiva e diretta del mondo così com’è, la conoscenza della natura, del Dharma. 
 

Una delle strade più semplici, accessibili e trasformative  per sviluppare la saggezza è praticare l’impermanenza con una comprensione sempre più raffinata. 

Un semplice mantra che può servire da promemoria é:

"Qualsiasi cosa può succedere in qualsiasi momento."


Questa piccola frase ci aiuta a riconoscere che le cose cambiano continuamente.


Tutto ciò che ha la natura di sorgere, passerà.
Allora che cosa ha la natura per sorgere? 
Tutto, ogni singolo aspetto della nostra esperienza.
Tutto sempre in movimento . . .


La considerazione dell'impermanenza è spesso limitata ad un'idea intellettuale o concettuale. La trasformazione è possibile quando sperimentiamo percezioni dirette e intime di un cambiamento continuo. Possiamo essere consapevoli del cambiamento mentre avviene.

Vedere chiaramente e ripetutamente la natura mutevole della nostra esperienza decondiziona la nostra profonda abitudine ad afferrare, ad essere attaccati alle cose. Usando la consapevolezza e l'investigazione dell'impermanenza (caratteristica dell'esistenza) una scelta diventa evidente: percorrere il sentiero dell’abitudine condizionata o del lasciare andare verso la liberazione. Riconoscere che esiste una scelta è un’intuizione trasformativa molto potente. L’effetto, nel tempo, è che i nostri cuori e le nostre menti si rilassano.


Attraverso una consapevolezza sempre più raffinata, la comprensione dell'impermanenza rivela vari livelli di realtà, dalla nascita e morte delle stelle alle mutazioni e distruzioni degli atomi e tutto ciò che sta nel mezzo. Le cose non sono sempre quello che sembrano. Iniziamo a riconoscere che le cose non sono fisse o stabili.


La percezione convenzionale ordinaria di ciò che sta accadendo è necessaria per vivere in questo mondo. Allo stesso tempo possiamo essere consapevoli della fondamentale natura mutevole dell’esistenza. Questo ci aiuta a non cadere nella reattività del comportamento abituale. La saggezza offre la possibilità di un equilibrio tra questi due modi di vedere.


La verità del cambiamento è così ordinaria che non la vediamo né le prestiamo attenzione.
 

“Nel vedere l’impermanenza la mente non si aggrappa, quando non si aggrappa non è agitata, quando non è agitata ottiene la nibbiana.” Buddha
 

La verità dell’impermanenza è la natura della vita stessa. Percependolo chiaramente e ripetutamente, riorienta le nostre vite e le nostre menti verso il lasciare andare piuttosto che trattenere. È una delle chiavi della liberazione.

bottom of page