
Risvegliarsi all'essere
> introduzione
I Cinque Potere Spirituali
> cosa sono
> fiducia
> energia
> mindfulness
> raccoglimento
> saggezza
> sintesi
> Liberare la Pratica
Risvegliando . . .
> che cos'è
> Helena Blavatsky
> Corrado Pensa
> Eckart Tolle
> Thich Nhat Hanh
> Joseph Goldstein
> Daniel Lumera
Piccoli consigli
° Leggi lentamente. La prima volta leggi l'intero testo. Altre volte, leggi solo un paragrafo o poche frasi.
° Stampa e metti in un posto facilmente accessibile in modo da poterlo consultare durante il giorno per leggere piccole parti.
° Inizia un diario per annotarti domande, dubbi, esperienze, intuizioni, emozioni, ecc.
° Non è necessario meditare su questo testo. La riflessione o la contemplazione possono essere più utili al di fuori della meditazione formale. Lascia che la tua seduta favorisca una mente chiara, una mente tranquilla, silenziosa.
° Tutto sarà disponibile sul sito web di Appamada
Dopo ogni incontro, il link verrà pubblicato sulla chat di gruppo per una facile consultazione.
Risvegliarsi all'essere
Corrado pensa
Contributo di Rita Gallo
Parte 2
Superamento dell’ego: risvegliarsi significa vedere la natura condizionata dell’“io” e non identificarsi con esso. Si scopre che l’ego è una costruzione mentale.
Non esiste in noi ne fuori di noi alcun nucleo solido, separato, immutabile.
In noi c’è un’errata comprensione della realtà che porta a identificarci confusamente con la stretta prigione generata dal senso di io-mio. Questa è la causa della sofferenza.
Questa idea ci induce a considerarci inevitabilmente separati gli uni dagli altri.
L’idea di essere separati e differenti diventa una grande fonte di sofferenza perché non tiene conto né della molteplicità degli esseri né della verità dell’interdipendenza.
Non identificarsi invece con l’idea di avere un nucleo solido e permanente è la causa della più grande felicità: la liberazione.
Non esiste nulla che non dipenda da altro.
Nella meditazione la consegna è quella della non identificazione. Non identificandoci con i vari oggetti dei sensi e della mente noi possiamo finalmente guardarli con interesse e gratuità. E così finiamo per vederli nelle loro caratteristiche fondamentali: l’impermanenza, la condizionalità, l’impersonalità.
Sapere l’impermanenza e la condizionalità comporta una maggiore familiarità con il mistero della vita e anche con il mistero della morte.