
Risvegliarsi all'essere
helena blavatsky
The voice of the silence
Risvegliarsi all'essere
> introduzione
I Cinque Potere Spirituali
> cosa sono
> fiducia
> energia
> mindfulness
> raccoglimento
> saggezza
> sintesi
> Liberare la Pratica
Risvegliando . . .
> che cos'è
> Helena Blavatsky
> Christina Feldman
> Corrado Pensa
> Eckart Tolle
> Thich Nhat Hanh
> Joseph Goldstein
> Daniel Lumera
“Il contenuto dei testi qui pubblicati è stato tratto dalla mia esperienza diretta della pratica e dai lavori di vari insegnanti nel corso degli anni. I loro nomi saranno menzionati solo quando verrà fornita una citazione specifica.”
Piccoli consigli
° Leggi lentamente. La prima volta leggi l'intero testo. Altre volte, leggi solo un paragrafo o poche frasi.
° Stampa e metti in un posto facilmente accessibile in modo da poterlo consultare durante il giorno per leggere piccole parti.
° Inizia un diario per annotarti domande, dubbi, esperienze, intuizioni, emozioni, ecc.
° Non è necessario meditare su questo testo. La riflessione o la contemplazione possono essere più utili al di fuori della meditazione formale. Lascia che la tua seduta favorisca una mente chiara, una mente tranquilla, silenziosa.
° Tutto sarà disponibile sul sito web di Appamada
Dopo ogni incontro, il link verrà pubblicato sulla chat di gruppo per una facile consultazione.
Parte 4
L'Arte del Lasciar Andare
L'arte del lasciar andare, la rinuncia, spesso porta con sé una connotazione di perdita, ma cosa succederebbe se non si trattasse di perdere, ma di conquistare la libertà? E se abbandonare ciò che ci appesantisce lasciasse spazio a qualcosa di molto più grande? La rinuncia non è la fine di qualcosa, ma l'inizio di ciò che conta veramente.
Lasciar andare non significa abbandonare tutto o distaccarsi da ciò che si ama. Richiede il coraggio di guardare dentro di sé e chiedersi: "Questo mi serve, mi aiuta a crescere o mi tiene intrappolato?".
La natura stessa è progettata per lasciare che gli alberi perdano le foglie in autunno. I fiori liberano i loro petali e i fiumi non si aggrappano alle pietre sul loro cammino. Se la natura può arrendersi senza opporre resistenza, perché lottiamo così tanto? La rinuncia non significa perdere qualcosa, ma permettere a ciò che è sempre stato essenziale di emergere.
Quando è il momento di lasciar andare? Quando il peso di aggrapparsi supera l'amore di portarlo, forse è il momento di liberarsi di tutto ciò che ti fa sentire limitato o disconnesso dal tuo vero sé. Questo non è un atto di rifiuto, ma di amore per se stessi. Questo viaggio di resa conduce alla dissoluzione di una delle più grandi illusioni dell'umanità: la separazione.
Separatezza
Ci percepiamo come piccole isole isolate e autosufficienti. Eppure, se questa convinzione non fosse altro che un miraggio? Se ogni muro che costruiamo per proteggerci fosse anche una barriera alla connessione più profonda che desideriamo?
Ti sei mai sentito come un'onda nell'oceano? Le onde sembrano individuali, ma non sono mai separate dal mare; sono il mare che si muove in forme diverse. Anche tu sei così. Credi di essere solo, ma sei sempre parte di qualcosa di più grande. L'individualità diventa una gabbia quando domina. La vera libertà non deriva dalla distruzione dell'ego, ma dal vederlo per quello che è. È uno strumento, non un padrone.
Quando lasciamo andare l'illusione di separatezza, le nostre vite si trasformano. Passiamo dalla competizione alla collaborazione, dal giudizio alla comprensione, dal proteggerci all'aprirci. Ci rendiamo conto che ogni pensiero, parola e azione si propaga all'esterno, plasmando il mondo ben oltre la nostra percezione, e con questo, conosciamo l'infinita verità che non siamo mai stati veramente soli.