Retta azione fa parte del gruppo relativo alla moralità nell'ambito del nobile ottuplice sentiero. Coltiviamo questi passi non solo per il loro valore etico, ma anche come strumenti essenziali di risveglio. È impossibile separare la saggezza meditativa dalla concezione etica che la rende possibile.
In un'epoca di grandi cambiamenti culturali, in cui spesso si mettono giustamente in questione le norme e i valori del passato, è utile formulare in parole nuove l'importanza dell'integrità e della responsabilità personale per non perdersi nel caos dei propri impulsi e desideri.
I passi di Retta azione che ruotino attorno all'astensione da stati non salutari, all'evitare ciò che nuoce, ciascuno contiene anche un lato propositivo: fare il bene. La Retta azione  consiste nel coltivare la chiarezza e la forza mentale di astenersi dalle azioni fisiche che procurano danno a sé o ad altri.

- astenersi dal nuocere fisicamente
- astenersi dal prendere ciò che non è dato
- astenersi da una condotta sessuale scorretta

Gran parte degli insegnamenti sembrano ovvio: non uccidere, non rubare, non nuocere. Eppure, quando cerchiamo di applicarli e praticare nella vita, a volta tocchiamo i limiti della nostra comprensione e del nostro impegno. E stare su limite può metterci in difficoltà