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Il Nobile Ottuplice Sentiero
Retta Concentrazione
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> Retta concentrazione
Joseph Goldstein
Mindfulness, Una guida pratica al riseglio
Grazie al potere e alla continuità della presenza mentale coltiviamo l'ottavo e ultimo passo del nobile ottuplice sentiero, la Retta concentrazione. Quando la presenza mentale è diretta a stabilizzare l'attenzione su un unico oggetto, porta a stati sempre più profondi di calma e di tranquillità che culminano nei cosiddetti assorbimento meditativi , o jhana.
Quando la presenza menta è intenta a notare o registrare accuratamente gli oggetti mutevoli, la concentrazione produce una crescente chiarezza delle tre caratteristiche: impermanenza, insoddisfazione e impersonalità.
La caratteristica della concentrazione in ambedue gli approcci è l'assenza di distrazione, ed è questa stabilità mentale che rende possibile il sorgere della saggezza. La concentrazione rende la mente flessibile, la pervade di una felicità molto più grande di quella dei piaceri sensoriali.
L'ultimo passo del sentiero, la Retta concentrazione, riconduce al primo, la Retta visione. A ogni nuovo livello di comprensione raggiunto, il nobile ottuplice sentiero torna al punto di partenza, in una spirale culminante con la liberazione.
Bhikkhu Bodhi
The Noble Eightfold Path
The Way to the End of Suffering
L'ultimo fattore del sentiero è la retta concentrazione (samma samadhi). La concentrazione è l'intensificazione di un fattore mentale present in ogni stato di coscienza. Questo fattore, detto mente unificante o "uni-direzionata" (cittekaggata), ha la funzione di raccogliere tutti gli altri fattori mentali nel momento cognitivo.
Il samadhi è esclusivamente la concentrazione in uno stato salutare della mente, è l'unità salutare della mente. Anzi, il campo del samadhi è ancora più ristretto: esso non significa ogni forma di concentrazione salutare, ma solo la concentrazione intensificata che deriva da uno sforzo intenzionale di portare la mente a un più alto e più puro livello di conaspevolezza.
La mente educata alla concentrazione rimane focalizzata sull'oggetto senza distrarsi. Tale libertà dalla distrazione, sviluppata a poco a poco, indue una malleabilità e una calma che fanno della mente un efficace strumento di indagine.
Ci sono due metodi per sviluppare la concentrazione: il primo è finalizzato all'ottenimento di una concentrazione profonda a livello di un assorbimento meditativo; il secondo, all'ottenimento della visione profonda. Il primo è chiamato "sviluppo della calma" e il secondo "sviluppo della visione profonda".